Chi siamo

Chi siamo

Il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto è una rete di decine di associazioni e singoli cittadini della Valle del Fiume Simeto (ubicata in Sicilia, ai piedi del Monte Etna, tra le province di Catania ed Enna) che opera dal 2015 per promuovere un grande piano di Sviluppo Sostenibile e di Tutela Proattiva della Valle, dei suoi ecosistemi e delle comunità umane che vi risiedono. Il Presidio agisce e coinvolge secondo il metodo della partecipazione civica, elabora progettualità dal basso, avanza proposte e istanze alle amministrazioni locali, con le quali ha stretto nel Maggio del 2015 un Patto, denominato “Patto di Fiume Simeto (sottoscritto dal Presidio, da 10 comuni della Valle e dall’Università degli Studi di Catania), finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente, alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, paesaggistiche e sociali della Comunità Simetina, all’implementazione di un piano di Sviluppo Sostenibile improntato ai principi dell’Economia Circolare, dell’Inclusione e della Solidarietà. 

Il Presidio promuove azioni finalizzate alla crescita culturale, sociale, politica ed economica delle comunità Simetine, valorizzando le eredità del passato e stimolando la partecipazione civica dei cittadini, in particolar modo dei più giovani, favorendone percorsi formativi anche di carattere universitario (tirocini, periodi di studio, tesi di laurea) ed attivando continue sinergie e collaborazioni con gli istituti scolastici della Valle. 

Opera sulla base di una struttura organizzata in gruppi di lavoro negli ambiti della Progettazione, della Comunicazione, per l’Energia e l’Ambiente, la Legalità, la Cultura (nello specifico, per la promozione del percorso Ecomuseale “Valle del Simeto”)

L’associazione nasce con lo scopo di dare attuazione al “Patto di Fiume Simeto” per la componente partecipativa dei cittadini. Il Presidio con le sue associazioni, i cittadini, gli studenti ed i tirocinanti che svolgono periodi di studio e formazione con la rete, i collaboratori ed i simpatizzanti che da anni ne seguono lavori e iniziative, si prefigge di effettuare il coordinamento delle azioni e delle iniziative che, nel quadro del “Patto per il Fiume Simeto”, mirano alla salvaguardia, la tutela e la valorizzazione del Fiume Simeto e della sua Valle, anche in relazione con il territorio etneo, ponendosi come punto di riferimento per associazioni, comitati, libere aggregazioni, associazioni di categoria, sindacati, ordini professionali, imprese e singoli cittadini del territorio simetino. Il Presidio monitora, altresì, le attività che possono rappresentare un rischio ambientale per il territorio e per la qualità di vita e la salute dei cittadini, nel rispetto delle generazioni future, e punta a promuovere le risorse e le potenzialità positive esistenti sul piano ambientale, culturale (archeologico, architettonico, letterario, ecc.) ed economico-produttivo, al fine di stimolarne la massima valorizzazione. Inoltre, attraverso la proposizione e l’attivazione di gruppi e tavoli di lavoro, workshop e convegni, osservatori civici, ecc., promuove un modello di governance condivisa basata sulla costante interazione con gli attori istituzionali del territorio: essa si esplica non soltanto in termini di controllo, quanto soprattutto di co-programmazione, co-progettazione e co-produzione delle politiche, con particolare attenzione alla fase attuativa delle stesse, in virtù del principio di sussidiarietà – sia nella sua dimensione verticale che orizzontale – e delle pratiche di amministrazione condivisa. Attraverso il metodo partecipativo che promuove costantemente su tutto il territorio, ed in virtù della vasta rete di contatti e relazioni con realtà ed enti del Terzo Settore, Fondazioni, Università – nella Valle, in tutta la Sicilia, in Italia ed all’estero – il Presidio elabora progettualità autonomamente e/o in collaborazione con enti pubblici, Università ed Enti di Ricerca, ed avanza proposte, anche normative, che mirino ad attivare un processo di controllo e di programmazione condivisa tra i diversi attori operanti nel territorio.

Il Presidio Partecipativo opera attraverso alcune parole chiave che ne determinano la visione culturale e di prospettiva. Vi è in primo luogo il metodo, partecipativo, al fine di coinvolgere e coordinare le iniziative inerenti la corretta gestione del territorio nella sua più ampia accezione del termine, secondo principi, valori e obiettivi improntati al miglioramento della qualità della vita delle comunità antropiche – viste come interdipendenti dalle altre specie viventi e dalle risorse naturali della Valle – incrementando le opportunità (lavoro, cultura, rapporti sociali e affettivi) per vecchi e nuovi abitanti. Promuove una elaborazione di una visione d’insieme improntata al concetto di Complessità, e basata su una rilettura dei valori e soprattutto degli errori del passato. Pertanto, promuove una riconfigurazione delle politiche e delle pratiche dell’abitare sulla base di una ricucitura del rapporto tra uomo, società e ambiente. Tali processi possono attuarsi se incardinati sui principi dell’economia sostenibile e solidale: riuso, riciclo, inclusione sociale, equità, emancipazione, legalità. L’agire quotidiano, l’impegno degli attivisti e delle realtà confederate nella rete punta pertanto ad una profonda rigenerazione del rapporto tra le comunità insediate e il sistema fiume, inteso come unione inscindibile dell’asta fluviale con l’ampio territorio attraversato, ivi incluse le componenti ambientali, sociali, produttive, ecologiche,ecc Gli innumerevoli momenti di partecipazione e incontro, di lavoro condiviso e di co-progettazione hanno elaborato una visione di futuro in cui ogni azione concreta sia improntata all’integrazione di molteplici ambiti ed obiettivi, in un approccio sistemico ed olistico.
Essi sono di natura:
  • Ambientale (azioni di rigenerazione dell’ecosistema);
  • Culturale (azioni mirate alla riscoperta dei tratti caratterizzanti l’identità e la cultura simetina, come strategia per la ri-generazione del senso di comunità e di regole condivise);
  • Di Inclusione sociale (azioni mirate al re-inserimento nella comunità, da un punto di vista sia economico sia socio-affettivo), degli individui fino oggi posti ai suoi margini);
  • Economici (azioni di supporto allo sviluppo economico solidale e sostenibile nei settori integrati dell’agricoltura e acquacoltura, bio-edilizia, turismo;
  • di Legalità e sicurezza (azioni mirate alla individuazione di regole condivise da tutte le componenti della comunità).
Il Presidio naturalmente è consapevole che i processi e le dinamiche sociali che vuole facilitare e sostenere hanno per loro natura dimensioni e confini che vanno molto oltre la dimensione associativa stessa e si impegna a riconoscere, facilitare e sostenere tali processi ovunque questi si manifestino all’interno della comunità.
NASCITA
27 febbraio 2015: 60 associazioni e 120 singoli cittadini soci fondatori.

ATTIVITÀ

FEBBRAIO 2015 – MAGGIO 2015
Attività di stimolo nei confronti dei 10 comuni della Valle del Simeto per la sottoscrizione del Patto di Fiume Simeto che viene firmato il 18 maggio 2015 da Adrano, Belpasso, Biancavilla, Centuripe, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Regalbuto, Santa Maria di Licodia, Troina, Università degli Studi di Catania e Presidio Partecipativo.

GIUGNO 2015, 2016, 2017, 2018, 2019
Partecipazione come partner di comunità della CoPED Summer School (Community Planning and Ecological Design) : è una scuola estiva di action learning che ogni anno si svolge nella Valle e che è organizzata dalla University of Memphis, UMASS Boston e dall’Università di Catania (DICAR) sui temi dello sviluppo locale sperimentando gli strumenti della progettazione di comunità.

2014 – 2019
Alimentazione e stimolo del percorso di co-progettazione nell’ambito della SNAI Val Simeto. Il percorso partecipativo in atto e l’innovazione apportata dal Presidio Partecipativo sono tra le ragioni principali che hanno spinto l’ex ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca ad eleggere la Valle del Simeto come area sperimentale di rilevanza nazionale. Il presidio ha supportato ed implementato tutte le fasi di definizione della strategia d’area Val Simeto, approvata nel gennaio 2019 ed adesso in attesa di attuazione.

LUGLIO 2016
Nascita del Bio-distretto Valle del Simeto. Il presidio ha stimolato la partecipazione degli agricoltori locali per la costituzione di una rete che ha come obiettivo la promozione dell’agricoltura biologica di qualità al fine di rafforzare l’azione dei singoli produttori.

SETTEMBRE 2015 – A TUTT’OGGI
Animazione del percorso partecipativo che ha portato all’elaborazione e sottomissione della proposta di finanziamento alla call del programma europeo “LIFE” con un progetto dal titolo “Simeto RES. Adattamento urbano e apprendimento di comunità per una valle del Simeto resiliente”. L’iter che ha portato alla sottomissione successivo finanziamento del progetto nasce dalla segnalazione da parte di un agricoltore di Paternò in merito ai danni causati da un’alluvione e ricevuta dal Presidio Partecipativo. Quest’ultimo ha poi portato tale istanza nell’assemblea del Patto di Fiume Simeto dando avvio alla stesura del progetto in risposta ad un bisogno proveniente dalla comunità. Ad oggi il Presidio è partner di progetto nell’implementazione delle attività.

NOVEMBRE 2015- GIUGNO 2019
Azioni di protesta contro la realizzazione di mega-impianti per lo smaltimento dei rifiuti (termovalorizzatore a Motta Sant’Anastasia nel 2015 e discarica a Centuripe nel 2018). Animazione ed implementazione di un percorso di progettazione partecipata che vede i rifiuti come risorse nell’ottica di economia circolare. Elaborazione di una strategia “Rifiuti Zero” nel 2017 e di 4 progetti strategici per la riduzione dei rifiuti (distretto plastic free, riciclo della carta, compostiere di comunità e campagna di sensibilizzazione per la riduzione dei rifiuti) nel 2019.

NOVEMBRE 2018 – A TUTT’OGGI
Progettazione di comunità e presentazione di varie proposte progettuali. - “ReCap Simeto. Reti Capacitanti nella Valle del fiume Simeto” finanziato da Fondazione CON IL SUD con il Bando Volontariato 2019 - “#Students4Simeto” finanziato dalla Chiesa Valdese con il bando “otto per mille alla chiesa valdese 2020”.

FEBBRAIO 2021
Presentazione dell’istanza di riconoscimento dell’Ecomuseo del Simeto alla Regione Siciliana (L.R. n.14 del 2014) in qualità di capofila proponente, in partenariato con: i comuni di Adrano, Biancavilla, Catenanuova, Centuripe, Paternò, Ragalna, Regalbuto, Santa Maria di Licodia, Troina, Motta S. Anastasia, Belpasso; il Dipartimento di Ingegneria Civile (DICAr) e Architettura dell’Università di Catania, il CNR Istituto di Scienze per il Patrimonio Culturale (ISPC); il Parco Archeologico di Catania, UNPLI provincia di Catania; UNPLI provincia di Enna; LIPU Catania.

La Struttura Organizzativa

CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente: David Mascali
Vice Presidente: Valentina Del Campo
Segretario: Flavio Iurato
Tesoriera: Vincenza Bonanno
Consiglieri: Tony Falbo, Francesco Muzzicato, Orazio Caruso, Silvano Privitera, Martina Conti Bellocchi, Teresa Saccullo, Elena Privitera

TEAM COMUNICAZIONE
Coordinatore: Martina Conti Bellocchi
Membri: Agata Lipari Galvagno, Alberto Vecchio, Alfio Mazzaglia, Marianna Nicolosi, Rachele Donato, Valentina Del Campo, Carmelo Caruso, Vincenza Bonanno, Salvo Caruso, Vito Leotta.

TEAM PROGETTAZIONE
Coordinatore: Medea Ferrigno
Membri: Agata Lipari Galvagno, David Mascali, Marianna Nicolosi, Valentina Del Campo, Carmelo Caruso, Vincenza Bonanno, Vera Pavone, Giusy Pappalardo, Laura Saija.

TEAM LEGALE
Coordinatore: Barbara Sciacca
Membri: Emanuele Calcagno, Marianna Nicolosi, Martina Conti Bellocchi, Flavio Iurato, Cristina Trialongo, Antonietta Mazzola, Daniela Intrisano, Eleonora Reale, Rosalinda Sciacca, Giovanna Notaro, Federica Pappalardo, Valentina Plumari.

TEAM ENERGIA
Coordinatore: Giuseppe Bonomo
Membri: David Mascali, Orazio Caruso, Fabio Palermo, Francesco Muzzicato, Carmelo Caruso, Eugenio Bonomo, Giovanni Caruso.

TEAM CULTURA
Coordinatore: Vincenza Bonanno
Gruppo di coordinamento: Giusy Pappalardo, Valentina del Campo, Marianna Nicolosi, Laura Di Mauro, Giuseppe Reina, Carmelo Caruso, David Mascali, Agata Lipari Galvagno.

TEAM PRESIDIO GIOVANI
Coordinatore: Carmelo Caruso
Gruppo di coordinamento: Marianna Nicolosi, David Mascali, Agata Lipari Galvagno, Rachele Donato, Barbara Sciacca, Flavio Iurato, Martina Conti Bellocchi, Medea Ferrigno, Valentina Del Campo, Giuseppe Motta. 

OSSERVATORIO SNAI
Coordinatore: David Mascali
Gruppo di Coordinamento: Giusy Pappalardo, Medea Ferrigno, Carmelo Caruso, Alessandra Gulisano, Chiara Longo, Rachele Donato, Marianna Nicolosi.