Convenzione diritti del mediterraneo

Il 19 marzo 2022 anche il Presidio Partecipativo ha sottoscritto la Convenzione dei diritti nel Mediterraneo. 

I lavori verso tale Convenzione hanno ricevuto input dall’impegno di  Un’altra storia - la storica organizzazione fondata da Rita Borsellino -  e si sono svolti lungo tutto il 2021 attraverso degli incontri on line che hanno coinvolto numerosi soggetti provenienti dalle diverse sponde del Mediterraneo. Il progetto è stato sostenuto da ANCI, dal Comune di Palermo, da Fondazione di Comunità di Messina. Con la Convenzione dei diritti nel Mediterraneo si sancisce un patto tra i cittadini Paesi del Mediterraneo per la creazione di una rete permanente di confronto e collaborazione in grado di ridare centralità all’identità mediterranea e farne uno spazio creatore di umanità e di democrazia partecipata. Si vogliono mettere in luce e tutelare la pace, la salute, l’acqua, l’alimentazione, la conoscenza, i saperi, le risorse culturali e ambientali quali beni comuni pubblici dei popoli del Mediterraneo, in una cornice valoriale ben precisa, come la sostenibilità, le differenze di genere, le diseguaglianze, la sicurezza, il cambiamento climatico. Questa Convenzione è importante perché rappresenta un nuovo passo importante per la costruzione di un Mediterraneo di pace, in un momento di grandi tensioni internazionali; perché l'effettiva trasformazione sociale dei Paesi mediterranei può avvenire solo se qualsiasi forma di colonialismo culturale venga rifiutato; si tratta, inoltre, di un documento di valori condivisi ma anche uno strumento operativo per avviare azioni comuni sul fronte dell'accoglienza, dell'utilizzo dei beni comuni e della sostenibilità, sul rispetto dei diritti umani, della parità di genere e sulla libertà di informazione. Diversi e numerosi sono stati i firmatari: sindaci di Sicilia e Sardegna, numerosi attori del Terzo settore e personalità della cultura e dell'associazionismo di venti Paesi: Israele, Palestina, Libia, Turchia, Libano, Spagna, Bosnia, Francia, Malta, Grecia, Iraq, Siria, Marocco, Egitto, Tunisia, Algeria, Albania, Macedonia, Kurdistan, Italia. Tra le realtà associative firmatarie presente, oltre al Presidio, anche l’associazione Cultura&’Progresso.

 

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